lunedì 6 maggio 2013

Pistacchi, un concentrato di vitamina E per ex-fumatori



Smettere di fumare fa bene al cuore, ma i benefici riscontrati negli ex-fumatori sono ancora maggiori se, quando si abbandonano le "bionde", si arricchisce la propria alimentazione di vitamina E.

A suggerirlo sono i risultati di uno studio presentato al congresso annuale Experimental Biology di Boston da Richard Bruno, professore associato di nutrizione umana all'Ohio State University.

"L'idea di base è che sappiamo che ci vogliono molti anni prima che il rischio cardiovascolare di un ex-fumatore torni ad essere quello di un non-fumatore", ha spiegato Bruno. "Noi speriamo di mettere a punto una terapia da associare allo smettere di fumare che possa accelerare il ripristino della funzionalità vascolare e ridurre il rischio cardiovascolare".

In base ai risultati ottenuti in questo studio, tale terapia potrebbe basarsi sull'assunzione di gamma-tocoferolo, la forma di vitamina E che non è presente negli integratori, ma in diversi alimenti, come i pistacchi, la soia, la colza, gli anacardi, le arachidi e le noci pecan. Infatti i partecipanti – tutti fumatori che a vent'anni hanno fumato almeno per un anno mezzo pacchetto di sigarette al giorno cui è stato chiesto di non fumare per 7 giorni – che hanno assunto 500 milligrammi al giorno di gamma-tocoferolo hanno mostrato miglioramenti più significativi della funzionalità vascolare e di alcuni marcatori dell'infiammazione nel sangue rispetto ai partecipanti che hanno ricevuto un placebo.

"Una risposta dilatatoria maggiore è un indicatore della salute vascolare", ha aggiunto Bruno. "Persone con una lunga storia come fumatori tendono ad avere risposte di vasodilatazione basse".

In termini pratici, l'assunzione di vitamina E si traduce in un'ulteriore riduzione del 19% del rischio di malattie cardiovascolari. Infatti se dopo 7 giorni di astinenza dal fumo l'aumento della funzionalità vascolare è in media pari al 2,8%, assumere gamma-tocoferolo aumenta tale funzionalità di un ulteriore 1,5%. Se questi numeri vi sembrano bassi dovete ricredervi: ogni punto percentuale di aumento della funzionalità vascolare corrisponde a una riduzione del 13% del rischio cardiovascolare. Meglio, quindi, smettere di fumare e, perché no, farsi aiutare anche dal cibo a rimettersi in salute.

Nessun commento:

Posta un commento