mercoledì 28 agosto 2013

La Sicilia e' la prima regione italiana per la produzione di meloni



Secondo i dati Istat, nel 2012, in Sicilia, con 8.646 ettari destinati alla coltivazione del melone, il raccolto è stato pari a oltre un milione e mezzo di quintali: cosa che pone la Sicilia in cima alla classifica delle regioni produttrici, se si pensa che in tutto il Mezzogiorno i campi di raccolta si estendono su poco più di 13.000 ettari e la raccolta totale è stata di circa 2,85 milioni di quintali.

Per quanto riguarda invece la produzione di angurie, la Sicilia si colloca al terzo posto tra le regioni produttrici del Sud con, sempre secondo le stime Istat, 290.676 quintali raccolti nel 2012.

"Quest'anno in Sicilia – riferisce Ivan Mazzamuto, presidente della cooperativa La Normanna – abbiamo registrato un calo del 30% nella produzione di angurie. La diminuzione è dovuta principalmente alla disastrosa stagione dello scorso anno, quando le angurie sono state vendute a prezzi stracciati, così bassi che i contadini hanno finito per non raccoglierle. Questa volta è andata meglio: con una produzione minore, infatti, i prezzi sono aumentati e i produttori sono riusciti a recuperare le spese sostenute".

Sul fronte delle esportazioni, il mercato funziona solo nella prima parte della stagione, nei mesi di maggio e giugno: "Quello è il momento delle produzioni precoci, in cui solo la Sicilia ha disponibilità di angurie – sottolinea Mazzamuto – perciò riusciamo ad esportarle al Nord. Le zone più fertili in quei mesi sono quelle di Ispica e Pachino. Poi, ci si sposta nel siracusano e nel trapanese, fino alla piana di Catania, nella zona di Ramacca, dove c'è la produzione tardiva".

Il mercato è più vivace, invece, per il melone gialletto. "E' andata meglio – spiega il produttore – questo è uno dei prodotti che vendiamo al nord Italia anche durante questi mesi. Al contrario del melone cantalupo, che adesso è già finito e che siamo costretti ad importare".

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