giovedì 28 marzo 2013

Beer to business


Birra e imprenditoria  

Fare affari con la birra artigianale è un’alternativa interessante in questi tempi piuttosto complessi. Il mercato, in controtendenza rispetto a quello di altri settori, è in continua espansione in Italia e il numero dei microbirrifici, pur aumentando, non risponde ancora alla domanda. Cosa fare allora? Improvvisarsi birrai?
Non è proprio tutto così semplice, ma con volontà, passione e la giusta dose di nozioni si può pensare di avviare un attività che richiede molta dedizione e un investimento non trascurabile, ma che garantisce ancora possibilità di guadagno.

L’Associazione Pavese Amici della Birra è impegnata già da qualche anno nella promozione dell’
imprenditoria nel campo della birra artigianale, soprattutto da quando questo prodotto è stato finalmente riconosciuto ufficialmente come “agricolo” dal Ministero dell’Economia.


Sì, perché quello è stato un passaggio fondamentale, che ha definitivamente sancito il legame imprescindibile tra la birra artigianale e le sue materie prime (orzo e luppolo) che nel campo si coltivano e dal campo assumono le prime caratteristiche fondamentali. Un’azienda agricola, anche piccola, oggi può scegliere di dedicarsi alla produzione di birra artigianale in regime fiscale agevolato, riqualificando così terreni marginali altrimenti non utilizzati e diversificando il proprio lavoro.

Anche senza essere agricoltori si può decidere di investire nella birra artigianale, ma è bene ricordare una regola fondamentale:
è indispensabile conoscere ciò che si vuole produrre e poi vendere. Prima di fare il grande passo informatevi, studiate, diventate homebrewers, ma soprattutto appassionatevi come noi alla birra artigianale.


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