venerdì 5 aprile 2013

Edizione 2013 di Vinitaly, quattro giorni dedicati al vino di qualità


Cina, e-business ma non solo. La 47ma edizione di Vinitaly che, inaugurata dal ministro per le Politiche agricole, Mario Catania, si terrà a Verona dal prossimo 7 al 10 aprile prossimi, avrà al centro i mercati internazionali e le nuove modalità di comunicazione e vendita. Due ambiti dai quali si attendono i principali sviluppi futuri per il vino made in Italy. Ma come ogni anno sarà fitto il panorama degli appuntamenti che si snoderanno durante le quattro giornate (che avranno un prologo sabato 6 aprile con Opera Wine la mega degustazione dei vini di 100 grandi aziende guidata da Wine Spectator e che si terrà a Verona al Palazzo della Gran Guardia) di quella che è ormai da anni la principale manifestazione fieristica dell'alimentare made in Italy. Una manifestazione che sul fronte della partecipazione nell'edizione 2013 conferma i numeri dello scorso anno: 4.200 espositori (128 dei quali stranieri) che popoleranno gli oltre 95mila metri quadri del quartiere fieristico di Verona puntando così almeno a confermare le 140mila presenze fatte registrare nell'edizione 2012. E il fatto che si replichino quest'anno sotto il profilo della presenza delle imprese e delle istituzioni, i numeri dello scorso anno, in questi tempi di congiuntura difficile, appare un primo dato degno di nota.

Le nuove sfide dei mercati globali
Alle nuove opportunità legate ai mercati internazionali sarà dedicato un primo gruppo di incontri. Molte attese sono concentrate su quella che sarà la prima visita ufficiale di una delegazione cinese al Vinitaly. Guidati dal ministro per il Commercio estero cinese, saranno a Verona buyer, opinion leader e operatori della ristorazione cinesi. Alla Cina verranno inoltre dedicati alcuni seminari (concentrati nella giornata di lunedì e organizzati in collaborazione con Vinitaly international) nei quali saranno approfondite le principali problematiche che le imprese devono affrontare per sbarcare su mercato più promettente a livello mondiale. Ma saranno anche illustrate alcune best practies di imprese made in Italy che hanno avuto successo in Cina. Al mercato cinese, ma anche a quello giapponese e brasiliano oltre che agli sbocchi ormai consolidati di Usa e Regno Unito sarà invece dedicato un ciclo di incontri organizzati dal ministero per le Politiche agricole in collaborazione con Ismea.

Dazi e barriere all'ingresso dei mercati
Sempre centrato sulle problematiche dell'export sarà poi l'incontro organizzato per lunedì 8 aprile da Fedagri–Confcooperative che sarà infatti dedicato all'esame delle problematiche relative ai dazi e alle barriere all'ingresso sui diversi mercati. In chiave di mercati internazionali va anche ricordato il tavolo, previsto nel pomeriggio di martedì 9 aprile dal titolo "Territori e saperi: esportare l'eccellenza italiana nel mondo" e che riunirà i sindaci di Firenze e Verona Matteo Renzi e Favio Tosi Verona insieme al patron di Eataly, Oscar Farinetti e al produttore Angelo Gaja. Riguardo all'apertura di nuovi canali esteri per il vino italiano si interrogheranno anche i rappresentanti della grande distribuzione italiana che in un appuntamento (lunedì 8 alle 10,30) valuteranno il contributo che la Gdo (italiana e straniera) che opera in Italia può offrire per garantire alle imprese vitivinicole italiane uno spazio sugli scaffali della grande distribuzione straniera.


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